mercoledì 22 agosto 2012

La mia domanda a Giovanni Soldini

Ho inviato tramite Facebook questa rischiesta al grande Giovanni Soldini.
Qualche mese fa avevamo avuto un "accenno di disponibilità" (all'epoca era stato Ottavio Coboldi a chiedere a Soldini la possibilità di averlo al MIP).
Ora ci riproviamo: speriamo di essere più fortunati.

Grandissimo (ho cercato nel mio vocabolario un altro titolo ma non sono riuscito a trovarne uno più appropriato) ,
sono Paolo Sito, presidente del MIP Sailing Club, l'associazione degli appassionati di vela del MIP, la Business School del Politecnico di Milano.
Probabilmente ti avrà parlato di noi Ottavio Ciboldi, nostro associato, ma visto che hai accettato la mia richiesta di amicizia mi permetto di farti una proposta in modo diretto.
Non ho molto spazio per cui vengo subito al sodo.
Nel caso, dopo che eventualmente mi avrai fornito un tuo contatto diretto, sarò certamente più dettagliato.
Per ora volevo solo sapere se era possibile immaginare una tua partecipazione ad una serata da organizzare presso le aule del MIP a Milano (zona Bovisa) in un periodo poco impegnativo della tua agenda (sarai tu a decidere quando) per parlare di Vela.
Sarebbe per noi oltre che un grandissimo piacere, anche il modo per dare visibilità del nostro progetto di vela all'interno della nostra comunità (stiamo organizzando la partecipazione alla regata di San Francisco della MBA Sailing League per il prossimo Ottobre).
Confido in un tuo riscontro (anche per dirci che non se ne può fare nulla ...... non si offende nessuno :-))
Saluti.

sabato 4 agosto 2012

Acqua azzurra acqua chiara

Siamo arrivati alle fatidiche vacanze. Devo dire che quest'anno sono proprio desiderate. Una voglia infinita di acqua azzurra e acqua chiara. Soprattutto per cercare un po' di chiarezza. Troppi gli eventi di quest'ultimo anno che hanno intorbidito un po' il panorama. Tanto che sono arrivato ad Agosto letteralmente sfinito. Più che sfinito potrei dire svuotato. E' come quando nel mare sbatti tanto le braccia ma sei sempre lì e non ti muovi. Una grande fatica, ma del tutto inutile.
E' così che un anno intero di lavoro non ha portato tutto quello che volevo. Volevo fare tanto per l'azienda per cui lavoro. Mi sentivo di spaccare il mondo ma alla fine, se guardo i risultati, non mi sembra di aver potuto fare molto. Forse non è dipeso tutto da me ma di sicuro non ho avuto la forza di cambiare lo status quo. Sono convinto che l'ambiente in cui uno si trova ad operare influenzi tantissimo la possibilità di ottenere risultati di successo, ma non posso comunque ritenermi soddisfatto.
E allora prendiamoci una sosta.
Riorganizziamo le idee e guardiamo avanti.
Eppure non posso dire di essere stato con le mani in mano.