martedì 24 giugno 2014

Sono proprio un troglodita


Sono un ingegnere elettronico, laureatosi con un piano di studio d’indirizzo informatico. Mi sono sempre interessato di sviluppo software che è stato il mio primo impegno professionale e un po’ anche la mia passione. Sviluppare algoritmi che riuscivano a risolvere problemi di logica anche complicati, è sempre stato il mio pallino. Poi è arrivato il marketing ed anche quella è stata una mia vocazione. Il mondo dell’informatica applicato alla comunicazione è quindi un campo in cui dovrei assolutamente sentirmi a mio agio.
Eppure per certe cose sono rimasto un troglodita. Devo dirlo e ancor di più in questo giorno che festeggio il mio compleanno.
Non è che mi dia fastidio – in quel caso sarei oltre che antipatico anche maleducato – ricevere gli auguri su Facebook o sistemi simili, ma quando succede non salto di gioia.
E’ una situazione un po’ al limite: la prima sensazione che mi procura un messaggino su FB che dica “Happy birthday” è di piacere. Mi dico: che carino, Tizio che si è ricordato di me. Subito dopo penso: certo che una mail un po’ più personalizzata, anche una cosa che mi dica “come sei diventato vecchio….”, forse mi avrebbe fatto più piacere.
 
Qualcuno oggi comunque l’ha fatto. Amici che mi hanno chiamato al telefono per avere un contatto personale, chi mi ha scritto un messaggino in cui si capisce che …. si è un po’impegnato (:-)), chi ha voluto farmi gli auguri di persona. Devo ammettere che in questo caso la soddisfazione è stata massima.
Ecco: sono rimasto un troglodita. Apprezzo molto di più il contatto diretto che quello telematico.
Sono convinto – e questo è il dissidio che si combatte dentro la mia mente – che si tratti solo del mio non volermi adeguare a un mondo che cambia. Un messaggio di WhatsApp per molti è concepito come una conversazione al bar davanti ad un caffè. Un post su Facebook è come origliare all’orecchio del destinatario. Un SMS è come scrivergli una lettera con tanto di pergamena e penna stilografica. Sono di un’altra epoca e, come dice Baricco nel suo libro “I barbari”, forse si tratta solo di un mio limite, di un problema di adeguamento. Il mondo sta cambiando ed io non me ne accorgo. E forse molte persone troveranno questo post irriguardoso e scostumato. Ripeto: si tratta solo di un mio limite.
Dopotutto ho detto che oggi è il mio compleanno, ma la cosa che determina la differenza è che gli anni sono cinquantaquattro. Non proprio briciole, per dirla tutta.
 
Un carissimo saluto a tutti quelli che oggi si sono ricordati di me. Apprezzo tantissimo i vostri messaggi verbali, telefonici, via mail, via Facebook, via Linkedin. Quello che voglio dirvi, e sono sicuro che, se mi conoscete, sapete che sto dicendo la verità, è che vi amo tutti. Sono molto orgoglioso di avere tante persone, io li chiamo amici (ma non di Facebook, ma amici veri) che oggi mi hanno tenuto, anche se solo per 5 secondi, nei loro pensieri. 
Insomma sarà che oltre che antico sono anche un po’ narcisista, vedere il mio cellulare che si illumina e mi riporta l’ultimo aggiornamento di Facebook….. mi fa sempre battere un po’ il cuore.
 
Tanti auguri a tutti.
 

PS: ho appena aperto la mia pagina di Facebook e trovo tantissimi nomi che mi piacciono e che si sono uniti alla lista degli "scrittori di auguri". Ne sono lusingato e mi verrebbe proprio di buttar via questo post.... ma ormai l'ho scritto. :-)

 

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